Alcune organizzazioni considerano la Gamification una vera e propria strategia di business; perché se progettata correttamente, risulta efficace. È diventata una leva fondamentale per poter incanalare le energie creative e la voglia di giocare dell’audience generando valori in termini di risonanza del brand, customer engagement ed employee retention.
La Gamification permette di realizzare obiettivi organizzativi attraverso modalità di gioco. A. Maestri, P. Polsinelli, J. Sassoon, nel loro libro: “Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e game design per progetti innovativi”, ci dicono di pensare alla Gamification come: “una leva moltiplicatrice dei benefici generati dal buon management, funge da catalizzatore capace di rendere la tecnologia ancora più coinvolgente”.
Questi risultati sono raggiunti attraverso esperienze immersive. Questa si connota di:
- Natura sociale delle persone: da sempre agli individui piace interagire e porsi nuove sfide. Ciò anche perché, nel momento in cui si trovano a “consumare” qualunque cosa (un prodotto, un servizio, un’esperienza, ecc…) essi consumano in primis concetti legati all’atto in questione. Si sintonizzano su una certa condizione psico-esistenziale, calandosi in un ruolo totalmente diverso dalle dinamiche più verticali e concrete di consumo fisico;
- Esperienza immersiva: “chi gioca ha la percezione di farlo”, lo diceva già Huizinga in “Homo Ludens” a metà del Novecento. Il carattere e il livello di immersione permettono agli utenti di calarsi in un ruolo alleviando eventuali diffidenze o paure nei confronti di colui che fornisce il servizio di game, ad esempio il proprio datore di lavoro. Come riportato in altri articoli, questo strumento riesce a “liberare” il cliente/dipendente/consumatore di ogni ansia da prestazione e da ogni paura di sbagliare. Proprio per questo MediContest®nel progettare il suo servizio di gaming, ha sempre messo la privacy del giocatore tra i propri obiettivi principali; in modo da garantire un’esperienza formativa autentica e performante.
Articolo di Gloria Guizzo.